Ristorante Goodo a Locorotondo: un’esperienza culinaria unica tra tradizione e passione per i carboni dove la griglia kamado modello Classic III della Kamado Joe ha trovato il suo posto perfetto per le cotture alla brace.

Situato nel cuore di Locorotondo, un affascinante comune della Puglia, il ristorante Goodo è diventato in poco tempo un simbolo culinario per gli amanti della cucina tradizionale pugliese. Fondato da Luciano Patronelli, Salvatore Patronelli e lo chef Nicola Palmisano, talentuoso chef che guida la cucina del ristorante. La filosofia della cucina del ristorante si basa anche sull’utilizzo dei carboni, come dice Luciano, ovvero del fuoco vivo, della brace, per creare piatti che esaltano i sapori autentici delle materie prime locali e per ottenere questo la scelta è andata verso la griglia kamado modello Classic III della ditta Kamado Joe. dopo un’attenta analisi congiunta che ha preso in esame quelli che erano gli obbiettivi della proprietà ovvero cotture e preparazioni e dell’utilizzo che della griglia kamado si doveva fare.

Lo chef Palmisano cuoce sulla brace della griglia kamado l’asado di podolica

La filosofia della cucina di Goodo

Il ristorante Goodo si distingue per la sua filosofia culinaria incentrata sulla valorizzazione dei prodotti locali sfruttando anche tecniche di cottura alla brace. Luciano Patronelli, appassionato conoscitore della tradizione culinaria pugliese, ha concepito Goodo come un luogo in cui ogni piatto racconta una storia. La cucina del ristorante è un mix armonioso tra tradizione e innovazione, dove le ricette della gastronomia pugliese vengono reinterpretate con maestria dallo chef Nicola Palmisano.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

La passione di Luciano Patronelli per la tradizione culinaria pugliese

Per Luciano Patronelli, il ristorante Goodo non è solo un’attività commerciale, ma una vera e propria passione. Attraverso il suo locale, Luciano desidera promuovere e preservare la cultura culinaria della sua amata Puglia. Ogni piatto servito da Goodo è il risultato di una ricerca accurata delle ricette tradizionali, con un’attenzione particolare alla selezione delle materie prime e alla presentazione dei piatti.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

La russola, un fungo locale che sulla brace da il meglio.

Lo chef Nicola Palmisano e la realizzazione dei piatti sulla brace

Lo chef Nicola Palmisano è una figura chiave nel successo di Goodo. Con una solida formazione culinaria, è stato nella brigata della cucina del Ristorante Due Camini a Borgo Egnazia dove ha contribuito a prendere la stella Michelin, e una grande passione per la cucina, Nicola ha portato la sua creatività e il suo talento alla cucina del ristorante. Uno degli aspetti che rende Goodo unico è l’utilizzo della brace attraverso una griglia kamado modello Classic III della Kamado Joe come metodo di cottura per molti dei piatti in menu.

Goodo Ristorante kamado joe

Dalla carne al pesce, Nicola Palmisano padroneggia l’arte di cucinare sulla brace e crea autentiche opere d’arte culinarie. La sua abilità nell’esaltare i sapori delle materie prime locali è evidente in piatti come l’agnello arrosto su legno di ulivo, le costolette di maiale marinato al timo e limone, e il pesce fresco alla griglia. Le carni e i pesci serviti a Goodo provengono da allevamenti e cooperative locali, garantendo la freschezza e la alta qualità degli ingredienti utilizzati.

L’utilizzo della griglia kamado Classic III di Kamado Joe

L’acquisto e lo sviluppo di uno spazio dedicato per la griglia kamado con tanto di cappa d’aspirazione dedicata è stato un passo fondamentale nell’evoluzione della cucina di Goodo sempre di più verso le cotture a fuoco vivo. 

La griglia kamado però non  verrà utilizzata solamente durante il servzio per cotture espresse ma anche fuori dal servizo per preparazioni sempre a fuoco vivo sia di carni ma anche di pesce e verdure per realizzare basi per altri piatti.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

Le caratteristiche della griglia Kamado JOE Classic III che la rendono uno strumento di cottura perfetto per GOODO

Nella prima fase di analisi si è cercato di capire quali erano gli obbiettivi che lo Chef Palmisano e Luciano Patronelli volevano raggiungere tramite le cotture alla brace e ovviamente della griglia kamado. Quindi dopo un’attenta valutazione degli obbiettivi che non solo comprendevano le cotture espresse durante il servizio ma anche la fase di preparazione fuori dal servizio si è optato sia per le dinmensioniper il modello Classic III della Kamado Joe. Per le cotture espresse durante il servizio la cerniera posteriore per il sollevamento del coperchio di Kamado Joe dotata di un pistoncino ad aria, che ricordiamo brevettata, annulla il peso del coperchio stesso e permette senza sforzi l’apertura e la chiusura del coperchio con estrema facilità senza pesare sull’operatore.

KAMADO JOE CLASSIC III 2023 (3)

Questo sistema AIRLIFT permette inoltre, al contrario di altri kamado che utilizzano il tradizonale sistema a molle per la cerniera posteriore di avere non solo due posizioni come per i modelli tradizionali, quindi aperto e chiuso, ma un’infinità di posizoni in quanto il coperchio rimane aperto senza problemi in qualsiasi posizione. Ma non solo per l’utilizzo come forno a carbone e come affumicatore durante le preparazioni il sistema slowroller permette una cottura omogenea di qualsiasi alimento all’interno della griglia kamado. 

kamado joe ristorazione

I piatti testati e i piatti già a Menù

Durante la nostra visita abbiamo realizzato per i primi test di cottura insieme allo Chef Palmisano due piatti: un asado di podolica grigliato nel kamado Joe con un contorno di melanzana anch’essa cotta intera a fuoco vivo nella griglia kamado poi scavata e ri-farcita con la sua polpa, del sale, del pepe, basilico e aglio.

Poi una ricciola grigliata solo dal lato della pelle con una scarola prima cotta sulla griglia ma dentro la stagnola condita con un filo d’olio con sale pepe e aglio in camicia e poi finita direttamente sulla brace infine impiattata con la scarola alla base e una salsa di basilico.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

A cena invece abbiamo gustato un fungo tipico pugliese la russola semplicemente grigliata espressa e condita con un filo d’olio. Infiene una meravigliosa picana prima cotta a bassa temperatura e poi finita sulla griglia kamado con funghi finferli e fagiolini pimpi. Infine una bistecca di vacca podolica frollata 40 giorni semplicemente grigliata sulla brace del kamado sempre però sfruttando la chiusura del coperchio per dare più sapore di brace ed eviatre le fiammente e di conseguenza la bruciatura dell’estrno della bistecca stessa. 

Goodo Ristorante kamado pro progetti

Conclusioni

Il ristorante Goodo di Locorotondo rappresenta un punto di riferimento per chi desidera immergersi nella tradizione culinaria pugliese. Con la sua filosofia basata sulla valorizzazione delle materie prime locali e l’utilizzo della brace per creare autentici capolavori gastronomici, Goodo offre un’esperienza unica. Grazie alla passione di Luciano Patronelli e all’abilità dello chef Nicola Palmisano, Goodo continua a stupire e deliziare i suoi ospiti con ogni piatto servito sulla loro tavola.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

La griglia Kamado Joe ovviamente ha completato l’attrezzatura della cucina  con un sistema di cottura a fuoco vivo versatile e che riesce a servire a dare valore aggiunto sia durante la fase di preparazione che durante il servizio srfuttandone a pieno le capacità sia di griglia che di forno a carbone e di affumicatore.

Goodo Ristorante è un progetto di Kamado Pro in collaborazione con Verdearredo, distributore ufficiale delle griglie kamado dell’azienda americana Kamado Joe.

Goodo Ristorante kamado pro progetti

 

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